Santarcangelo

27 giugno 2018
Il paese di Santarcangelo dista circa 10 km da Rimini ed è caratterizzato da un assetto urbanistico decisamente armonico acquisito a cavallo tra il 1700 e il 1800.



Rocca Malatestiana
La fortificazione prende il nome dalla famiglia dei Malatesta, signori di Rimini, i quali, nel XIII, diedero alla struttura l’attuale assetto. Attualmente è di proprietà di privati.

Arco Ganganelli
Si trova in Piazza Ganganelli ed è il monumento trionfale eretto nel 1777 in onore di Papa Clemente XIV nativo del paese. Oggi, la tradizione locale, vede l’Arco al centro di una leggenda popolare: ogni 11 novembre durante la Fiera di San Martino (grandissimo mercato che vanta innumerevoli e tipici prodotti, tra i quali ricordiamo la piadina romagnola e le caldarroste, rigorosamente da mangiare bevendo del vino nuovo dolce, la Cagnina) vengono appese al monumento un paio di corna bovine e se oscillano al passaggio di una persona, significa che questa é stata tradita in amore!

Chiesa Collegiata
Nel 1741 Papa Benedetto XIV, accogliendo la richiesta espressa dal clero e dalla comunità locale, soppresse le due esistenti parrocchie (la antica  Pieve  dedicata a S. Michele Arcangelo e la chiesa di Sant’Agata) ed autorizzò la costruzione di una nuova, unica, grande, chiesa parrocchiale e collegiale (cioè retta da un collegio di canonici – nove per la precisione – da cui la sua denominazione di Collegiata). Essa fu dedicata alla Beata Vergine del Rosario.

Torre Campanaria
Oggi la torre campanaria alta 25 metri, situata in Piazzetta Galassi è il così detto Campanone eretto nel 1893 in sostituzione dell’antica torre, abbattuta perché fatiscente. è in stile neogotico e caratterizza il profilo del paese ed insieme all’arco Ganganelli rappresenta il simbolo della città.

ONDE INVISIBILI - Piccolo Museo della radio, della comunicazione e telecomunicazione
Nel cuore del centro Storico, in piazza delle Monache 2, si trova il piccolo museo “Onde Invisibili” dedicato al mondo della radio, della comunicazione e telecomunicazione.

Grotte Tufacee
Un vero e proprio labirinto sotto tutto il centro storico, la cui origine è tutt’ora avvolta nel mistero anche se le ipotesi le descrivono come granai, ghiacciaie e segrete vie di fuga.

Antico Mangano
Unica macchina leonardesca calcatoria in Europa, utilizzata per imprimere il colore durante la lavorazione, ancora intatta e tutt’oggi funzionante, viene custodita sin dal 1633 nell’antica Stamperia Marchi in Via C.Battisti 15. Prodotto tipico sono le splendide Stampe Romagnole. La tela grezza, dalle tovaglie alle coperte, viene impressa a ruggine a mano dagli artigiani nelle Antiche Stamperie del paese, con motivi decorativi artistici di vario genere.

Pieve bizantina
E’ il luogo di culto più antico della città e del territorio circostante, creato da maestranze bizantine ed ispirato, sebbene in toni minori, ai grandi modelli ravennati coevi. E’ stato l’edificio religioso più importante fino alla metà del XVIII secolo, quando fu edificata la chiesa Collegiata, all’interno della quale confluirono tutti i suoi beni e che si trova all’interno del paese.

Museo del bottone
Propone un’ampia esposizione di bottoni attraverso i quali si raccontano quattro secoli di storia, dal 1600 fino ai giorni nostri.

Museo Tonino Guerra
Il Museo permanente “Nel mondo di Tonino Guerra” accoglie le opere del maestro Tonino Guerra. In esposizione oltre 60 realizzazioni tra quadri, sculture, ceramiche, arazzi e tele stampate, a testimoniare la sua ricca e feconda attività. Ingresso gratuito.

MUSAS Museo Storico Archeologico
Il percorso museale parte dall’archeologia, dal periodo della pre e protostoria, fino all’età romana, per poi procedere dal Medioevo e Rinascimento, al Seicento, Settecento e Ottocento. Ingresso gratuito.
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